Ristrutturazione Ex Cinema D’Annunzio, “Ex Casa del Fascio” – Borgo Panigale – Bologna
Progetto Definitivo Ristrutturazione dell’ex Cinema D’Annunzio, facente parte del complesso demaniale “ex Casa del Fascio” – sede del Comando Compagnia e del Comando Stazione dei Carabinieri di Bologna – Borgo Panigale
Importo opere circa euro 2.715.000
Progetto architettonico : arch. Raffaela Lattanzi
- Dove: Comune di Bologna
- Tipo di incarico: Recupero Edifici Storici
- Cliente: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato Interregionale per le OO.PP Emilia Romagna e Marche Piazza VIII Agosto, 26 - 40126 Bologna
- Periodo: 2015-2017
SINTESI DEL PROGETTO
Aspetti Architettonici
Principi ispiratori e caratteristiche del progetto
Il progetto nasce dall’esigenza di riconvertire un ex cinematografo in spazi residenziali e funzionali per una Caserma, mantenendo l’integrità tipologica e formale dell’edificio originario. La principale sfida progettuale ha riguardato l’adattamento dell’involucro murario massiccio, tipico degli edifici per lo spettacolo, a una tipologia residenziale con necessità di maggiore illuminazione e ventilazione naturale.
Per armonizzare il carattere introverso del fabbricato preesistente con le nuove esigenze abitative, si è optato per un sistema di aperture seriali incorniciate da elementi murari ritmati, garantendo coerenza stilistica con l’architettura fascista originale. L’intervento si è inoltre adeguato alle indicazioni della Soprintendenza, mantenendo il rigore simmetrico e la prevalenza dei pieni sui vuoti nelle facciate secondarie.
Distribuzione degli spazi
L’organizzazione degli ambienti è stata ottimizzata per massimizzare la funzionalità e ridurre le superfici di distribuzione. La suddivisione interna prevede:
- Residenze per il personale: 4 camere doppie e 2 singole per piano.
- Camerate per i militari: 5 camere doppie e 1 singola per piano.
- Spazi collettivi e logistici: sala mensa, sala riunioni, uffici operativi, magazzini e autorimessa.
Il corpo scala e l’ascensore sono stati collocati strategicamente per garantire l’accessibilità e ottimizzare la fruibilità degli ambienti, con un chiostro interno per l’illuminazione e aerazione delle zone più interne.
Qualità architettonica e materiali
L’intervento prevede un linguaggio architettonico che bilancia la conservazione della memoria storica con l’inserimento di nuovi volumi. La facciata principale su Via Marco Lepido sarà preservata e inglobata nella nuova struttura, enfatizzando l’ingresso monumentale con un’ampia vetrata a tutta altezza.
I materiali utilizzati saranno coerenti con l’edificio originale, con mattone a vista per le parti basamentali e i setti murari, e intonaco per le superfici piene. L’utilizzo del vetro per le nuove aperture rappresenta un elemento di dialogo tra passato e presente, evocando il concetto di “casa di vetro” tipico dell’epoca del fascismo.
- Aspetti Strutturali
Sistema portante
La nuova struttura sarà realizzata con telaio in cemento armato con fondazioni a travi rovesce a -1,80 m dal piano di campagna. Trattandosi di un edificio strategico, la caserma sarà verificata secondo le norme antisismiche di Categoria IV, con telai longitudinali rinforzati da collegamenti trasversali.
Solai e murature
I solai saranno in laterocemento con isolamento termico e acustico (spessore 45 cm), mentre le murature di tamponamento saranno realizzate con sistemi stratificati ad alte prestazioni energetiche. Per eliminare i ponti termici, pilastri e cordoli saranno rivestiti con pannelli isolanti.
La facciata principale sarà recuperata mediante un ancoraggio alla nuova struttura, garantendo stabilità e conservazione dei caratteri tipologici.
- Aspetti Impiantistici
Impianti termofluidici
- La caserma e le camerate saranno servite da un impianto centralizzato con ventilconvettori per il riscaldamento e radiatori nei servizi igienici.
- Gli alloggi residenziali avranno un sistema di riscaldamento autonomo con contabilizzazione individuale dei consumi e climatizzazione con unità multisplit.
Impianti elettrici e di sicurezza
- Impianto luce, forza motrice, fonia e rete dati.
- Alimentazione prioritaria da gruppo di continuità e predisposizione per sistema antintrusione.
- Gli impianti seguiranno le normative specifiche per edifici pubblici e standard dell’Arma dei Carabinieri.
- Obiettivi e Strategie di Intervento
L’intervento si propone di:
- Valorizzare lo spazio esistente, rispettando la memoria storica dell’edificio.
- Garantire funzionalità e accessibilità, ottimizzando la distribuzione interna.
- Migliorare le prestazioni energetiche con soluzioni impiantistiche all’avanguardia.
- Integrare il nuovo con il preesistente, utilizzando materiali e geometrie coerenti con il contesto storico.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, risponde a criteri di sostenibilità, sicurezza e fruibilità, assicurando un edificio efficiente e armonico nel suo inserimento urbano.
Galleria
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